Consigli su come comunicare la propria ipoacusia a scuola

Con la fine dell’estate, gli studenti tornano in classe. Iniziare un nuovo anno scolastico può essere difficile, con ambienti, compagni e insegnanti diversi. Ecco alcuni modi per affrontare la perdita uditiva a scuola e rendere più facile l’ingresso in un nuovo ambiente!

Inviate un’e-mail di presentazione

Un modo comodo per affrontare la questione della perdita dell’udito a scuola è quello di informare gli insegnanti tramite un’e-mail. Se avete un Piano Educativo Individualizzato (PEI), è possibile che ricevano le informazioni su di voi prima dell’inizio della scuola. Tuttavia, è una buona idea contattarli anche direttamente. Assicuratevi di farlo con largo anticipo rispetto al primo giorno di scuola.

Iniziate l’e-mail con una breve presentazione. Questa è anche un’ottima occasione per iniziare una conversazione con l’insegnante. Spiegate la vostra perdita uditiva e alcune strategie che utilizzate. Indicare quali dispositivi acustici si utilizzano. Questo è particolarmente importante se si tratta di dispositivi che l’insegnante o altri studenti devono indossare o far circolare. Potete elencare direttamente le soluzioni che ritenete utili. Alcuni esempi sono:

• Posti a sedere preferenziali vicino alla parte anteriore della classe
• Tempo prolungato per i test o i quiz
• sottotitoli sui video proiettati in classe
• Istruzioni scritte sui compiti in classe e a casa

Pensate alle modifiche apportate in altre classi e incorporatele nell’e-mail. Alla fine dell’e-mail, ringraziateli e firmate con il vostro nome e la vostra classe.

Utilizzate gli orari d’ufficio

Se non vi sentite a vostro agio nel mandare un’e-mail a freddo agli insegnanti prima dell’inizio della scuola, ci sono altre opzioni. Se avete un insegnante di sostegno, chiedete il suo aiuto. Oppure organizzate un incontro di persona. Meglio ancora, inviate un’e-mail introduttiva e fate un follow-up dopo la prima settimana di scuola, via e-mail o di persona.

Considerate la prima settimana di scuola come un momento per adattarvi al nuovo ambiente. Prendete nota di tutte le difficoltà incontrate e cercate di capire di cosa avete ancora bisogno. Se volete discutere di persona questo elenco, fissate un appuntamento o andate a trovarli durante l’orario di ricevimento.

Siate sinceri sulla vostra perdita uditiva

Il primo giorno di scuola, molti insegnanti di solito rompono il ghiaccio per consentire agli studenti di fare conoscenza. Un ottimo modo per far conoscere ai compagni la propria ipoacusia è quello di inserirla, se possibile, nel rompighiaccio. La perdita uditiva può essere integrata come un fatto divertente su di voi. Oppure, se tutti si presentano, quando è il vostro turno fate una breve descrizione. In questo modo non dovrete preoccuparvi di ricevere perplesse o di dover ripetere le stesse informazioni ai singoli compagni di classe. Potrebbero persino offrirsi di aiutarvi una volta che l’avranno saputo!

Potreste anche fare una presentazione per i vostri compagni di classe (questo potrebbe essere più facile alle elementari).

Mostra i tuoi apparecchi acustici con orgoglio

Un altro metodo pratico per segnalare la propria perdita uditiva è quello di mostrare gli apparecchi acustici che si utilizzano. Per esempio, quando inizia un nuovo anno scolastico, se hai i capelli lunghi prova a portarli raccolti, in modo che gli apparecchi acustici siano ben visibili. È un ottimo spunto di conversazione. Inoltre, fa sì che chi ti sta intorno lo sappia senza doverlo annunciare ad alta voce.

Difendersi da soli

Difendersi da soli è un dovere. All’inizio può essere difficile, in un ambiente nuovo e con persone sconosciute. Ma a lungo termine ripaga. Se avete bisogno di determinate agevolazioni, richiedetel il prima possibile. In questo modo sarà più facile adattarsi anche per i compagni e gli insegnanti.

Tenete sempre presente che tutti sono pronti a dare una mano! La maggior parte degli insegnanti ha avuto studenti con esigenze speciali nelle proprie classi. La parte più difficile è fare il primo passo per mettersi in contatto con loro.