Abbiamo fatto molta strada dall’uso delle corna scavate degli animali che venivano utilizzate per trattare la perdita dell’udito nel 13° secolo. Nel 18° secolo furono inventate le “trombe per le orecchie”, ma la tecnologia si è poi evoluta in apparecchi acustici al carbonio dopo l’invenzione del telefono. Questi ultimi furono utilizzati dal 1902 fino all’avvento degli apparecchi acustici a tubo a vuoto nel 1921, che erano pesanti e ingombranti.
Gli apparecchi acustici più piccoli e monopezzo sono arrivati solo a metà del XX secolo con la tecnologia a transistor. Negli anni ’80 sono stati aggiunti i chip per l’elaborazione del segnale digitale. Nel 2000, gli apparecchi acustici potevano essere programmati. Cinque anni dopo, gli apparecchi acustici digitali rappresentavano l’80% del mercato.
Gli apparecchi acustici di oggi sono praticamente invisibili, molto potenti e disponibili in un’ampia gamma di dimensioni e funzionalità, con molte caratteristiche, come le batterie ricaricabili e la connettività Bluetooth.
Purtroppo, solo una persona su cinque che potrebbe trarre beneficio da un apparecchio acustico ne fa effettivamente uso.
“I fattori che influenzano la scelta di indossare un apparecchio acustico includono i benefici percepiti rispetto a quelli effettivi, il costo, la stigmatizzazione e il valore (benefici rispetto al prezzo) degli apparecchi acustici, nonché l’accessibilità della persona all’assistenza sanitaria per l’udito”, secondo il National Institute on Deafness and Other Communication Disorders.
In poche parole, un apparecchio acustico è un piccolo dispositivo elettronico che viene indossato all’interno o dietro l’orecchio. Questi dispositivi rendono alcuni suoni più forti. Le parti fondamentali sono tre: un microfono, un amplificatore e un altoparlante.
“L’apparecchio acustico riceve i suoni attraverso un microfono, che converte le onde sonore in segnali elettrici e li invia a un amplificatore”, spiega l’NIDCD. “L’amplificatore aumenta la potenza dei segnali e li invia all’orecchio attraverso un altoparlante”.
Più grave è la perdita uditiva, maggiore è l’amplificazione necessaria.
Gli apparecchi acustici, diversamente dai semplici amplificatori, forniscono un’amplificazione del suono modulata sulle specifiche frequenze e sono in grado di analizzare i suoni esterni in tempo reale enfatizzando il parlato e adattarsi velocemente ai diversi ambienti.
Gli apparecchi acustici di oggi sono dotati di programmi intelligenti che non si limitano a captare i suoni e ad amplificare le frequenze.
Alcune funzioni disponibili negli apparecchi acustici sono:
Esistono diversi tipi di apparecchi acustici e la tipologia di forma dipende dal tipo di ipoacusia e dalle preferenze personali.
Poggiano dietro il padiglione auricolare. Il suono viene captato dai microfoni e trasmesso all’interno del canale uditivo mediante un tubicino o un micro-ricevitore collegato all’apparecchio. Gli apparecchi acustici retroauricolari e Ric Phonak hanno dimensioni sempre più ridotte con una tecnologia sempre più avanzata e sono disponibili in un’ampia gamma di colori per adeguarsi al colore dei capelli o della pelle. Hanno diversi microfoni per captare meglio il suono e gestirlo in modo specifico all’ambiente che si frequenta e garantire un effetto “focalizzazione” quando necessario. Sono disponibili anche in versione ricaricabile (con una durata di circa 24 ore), eliminando la necessità di cambiare le pile. Hanno funzionalità di collegamento diretto alla TV e a dispositivi elettronici come smartphone e tablet per garantire un ascolto efficace e senza problemi.
Vengono costruiti su misura e posizionati direttamente nel canale uditivo. Gli apparecchi acustici endoauricolari Phonak possono avere dimensioni diverse in base alle caratteristiche del condotto uditivo ed essere fatti con materiali dedicati. Il più innovativo è il titanio medicale che garantisce dimensioni ancora più ridotte del guscio
Amplificatori sonori personali
Un amplificatore sonoro personale non è un apparecchio acustico. Questi dispositivi amplificano il suono, ma non affrontano altre componenti della perdita uditiva. Se si sospetta una perdita dell’udito, è necessario effettuare un test dell’udito. Il passo successivo sarà quello di trovare il dispositivo migliore per la vostra perdita uditiva.
Il Centro Acustico vi aiuterà a scegliere l’apparecchio acustico più adatto alle vostre esigenze e al vostro stile di vita. Anche il prezzo può essere una considerazione.
È utile porsi alcune domande quando si vuole acquistare un apparecchio acustico. Come ad esempio:
Gli apparecchi acustici che possono essere utilizzati per le perdite uditive da lievi a moderate comprendono gli apparecchi retro ed endoauricolari. Come gli apparecchi acustici Phonak Audeo e Phonak Virto.
Per coloro che soffrono di ipoacusia da grave a profonda, viene utilizzata una soluzione più potente, come gli apparecchi acustici Phonak Naida.
L’ipoacusia monolaterale può essere trattata con uno o due dispositivi.
I sistemi di amplificazione CROS o BiCROS (Contralateral Routing of Signal) vengono utilizzati quando un orecchio è normale o presenta una perdita uditiva lieve/moderata e l’altro orecchio non è praticamente in grado di sentire. Il dispositivo CROS, dotato di microfono, capta i suoni e le voci dall’orecchio non udente e li trasmette in modalità wireless all’altro apparecchio acustico per consentire al portatore di seguire meglio le conversazioni, indipendentemente dalla loro provenienza.
Per saperne di più sulle soluzioni per la perdita dell’udito in un orecchio, cliccate qui.
Esiste un tipo specifico di apparecchio acustico che offre ai bambini le caratteristiche di cui hanno bisogno per vivere bene a scuola e le attività extrascolastiche. Gli apparecchi acustici Phonak Sky sono fatti per i bambini e sono disponibili in una varietà di colori diversi, che li rendono più divertenti da indossare.
Per saperne di più: Apparecchi acustici e accessori per bambini
Gli impianti cocleari sono piccoli e complessi dispositivi elettronici dotati di una parte esterna, simile a un apparecchio acustico, che viene posizionata dietro l’orecchio e di una seconda parte posizionata chirurgicamente sotto la pelle. L’IC bypassa le parti danneggiate dell’orecchio e stimola direttamente il nervo acustico. Per essere considerati candidati, è necessario essere sordi o gravemente ipoudenti.
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Se pensate di aver bisogno di un apparecchio acustico, il primo passo da fare è sottoporvi a un test dell’udito. Esistono tuttavia alcuni segnali di allarme e cambiamenti di comportamento che possono essere correlati alla perdita dell’udito. Tenete d’occhio questi segnali.
Vi capita di:
Se si verifica una delle situazioni sopra descritte, è bene rivolgersi a un audiologo o un Centro Acustico che potrà eseguire un test dell’udito e parlarvi dei risultati. Insieme potrete trovare l’apparecchio acustico più adatto alle vostre esigenze.
Un apparecchio acustico non è come un paio di occhiali: non “corregge l’udito”. Piuttosto, vi aiuterà a capire il parlato anche nel rumore di fondo, a recuperare le altezze e le frequenze che potreste aver perso e a localizzare la fonte dei suoni. Un grande vantaggio di indossare un apparecchio acustico è che sarete meno affaticati perché non dovrete sforzarvi di ascoltare. Sarete in grado di partecipare più pienamente alla vita di tutti i giorni.